Genova, città marinara
Genova è un centro turistico molto amato non solo per soggiorni balneari ma anche per soggiorni all’insegna della cultura e dell’arte. La sua storia è legata alla marineria e il suo porto è uno dei più importanti della penisola, mentre il porto antico è oggi quartiere abitativo e centro turistico.
Città ricca di storia e cultura
Passeggiando per il centro storico si possono trovare palazzi storici come i Palazzi dei Rolli, dichiarati nel 2006 Patrimonio mondiale dell'umanità dall'UNESCO. Verso il porto antico si può visitare lo storico Palazzo San Giorgio, dove aveva sede la Casa delle Compere e dei Banchi di San Giorgio, oggi Banco di San Giorgio, la più antica banca al mondo, considerata la prima vera e propria banca moderna.
Panorama di Genova
Per godersi un bel panorama della città fate un giro nel quartiere di Castelletto, zona anticamente fortificata della città. Qui potrete arrivare con la funicolare o passeggiare lungo belvedere Luigi Montaldo.
Mangiare a Genova
Pur essendo una città del nord il capoluogo ligure gode di un clima più mediterraneo che si riflette nei suoi prodotti alimentari, come un ottimo olio di olive e nei piatti che ne fanno uso. Le trofie al pesto, pesto alla Genovese ovviamente, sono le vere regine nel piatto. Solo pinoli nel pesto, e anche patate e fagiolini con la pasta fresca. Imperdibili.
Luoghi da non perdere
Cattedrale di San Lorenzo
La Cattedrale medievale di San Lorenzo è la principale chiesa di Genova e custodisce le ceneri di San Giovanni Battista, patrono della città. Si trova nel centro storico di Genova, vicina ad altri importanti monumenti, come il Battistero, il palazzo arcivescovile, il chiostro e il Palazzo Ducale.
Costruita intorno al 1100, mostra una facciata in stile gotico dalle tipiche arcate in marmo bianco e nero, a sormontare i tre portali di accesso, fedelmente presieduti da due leoni in marmo. È visibile un solo campanile, alto ben 60 metri, invece dei due previsti inizialmente: del secondo è stato eretto solo il tronco, dominato da una loggia. La Cattedrale sorse su un precedente cimitero pagano di cui, nei sotterranei visitabili della chiesa, sono state rinvenute alcune testimonianze, e la storia vuole che di qui passarono San Lorenzo e Papa Sisto II.
Nel medioevo la Cattedrale divenne il cuore della città e unico luogo di incontro pubblico dell’epoca. Negli anni successivi l’aspetto della chiesa ha subito dei mutamenti, con la costruzione di nuovi altari e cappelle in stili diversi. Al suo interno sono visibili pregevoli opere pittoriche e scultoree di artisti come il Barocci, il Tavarone o il Gaggini. È qui visibile anche la bomba inesplosa risalente alla Seconda guerra mondiale.
Nei sotterranei del duomo c’è il museo del tesoro, pregevole esempio di architettura moderna firmata da Franco Albini. Al suo interno sono esposte le donazioni ricevute sin dal XII secolo dalla diocesi, tra cui spiccano il Sacro Catino, la Croce degli Zaccaria, il prezioso Piatto di calcedonio, l’archetta reliquiario del Barbarossa e l’arca processionale quattrocentesca, oltre a opere argentee cinque e seicentesche.
Una leggenda legata alla Cattedrale di San Lorenzo parla di un particolare bassorilievo raffigurante un cagnolino: sarebbe stato realizzato in memoria del compagno a quattro zampe di uno degli scultori. Aguzzando la vista, lo troverete alla destra di uno dei portali di accesso.
Come arrivare
In metro scendere alla fermata De Ferrari. Recarsi a piedi verso Piazza Matteotti e dirigersi lungo Via San Lorenzo fino a trovarvi sulla destra nell’omonima piazza della Cattedrale.
La Lanterna
Simbolo cittadino per eccellenza, la Lanterna è il faro che illumina le rotte delle navi dirette al porto di Genova da ben sette secoli. La data della sua edificazione non è certa, mentre documenti storici ne testimoniano l’esistenza già nel 1128, quando la luce era prodotta dal rogo di fasci di ginestra ed erica, piante comuni nella zona, poi sostituite da olio d’oliva, da gas acetilene, da petrolio pressurizzato e infine dalla moderna elettricità.
Tra i custodi del faro va menzionato Antonio Colombo, zio del più famoso esploratore genovese Cristoforo. Solo nel 1543, dopo numerose vicende belliche che l’hanno coinvolta e danneggiata, la Lanterna ha raggiunto la sua forma definitiva. La leggenda vuole che l’architetto che progettò questo maestoso faro fu gettato in mare proprio dalla cima della sua creazione, su decisione del doge, affinché non potesse più edificare un esemplare simile. In molti ritengono invece che il tragico epilogo fosse una soluzione per non pagare al progettista il dovuto compenso.
La torre del faro è alta 77 metri e si erge su uno scoglio di 40 metri sul mare, con 365 scalini interni (171 quelli percorribili fino alla prima terrazza) che la pongono in una posizione dominante sul mare. Sulla facciata nord è ben evidente lo stemma civico: la croce rossa su fondo bianco.
Il faro si raggiunge attraversando la “Passeggiata della Lanterna”, un percorso pedonale di circa 800 metri che, costeggiando il mare lungo le mura seicentesche, conduce ai piedi della torre. Qui, all’interno delle fortificazioni sabaude, risalenti al 1830 circa, che circondano la Lanterna, è stato allestito il museo ad essa dedicato: al suo interno è possibile ripercorrere la storia della città attraverso oggetti della tradizione e tramite la visione di filmati d’epoca e documentari moderni, volti ad illustrare la cultura genovese.
Per la sua lunga storia e la grande visibilità che la contraddistingue, la Lanterna è un emblema della città di Genova, tappa obbligatoria per la scoperta del capoluogo ligure e luogo evocativo per assistere ad indimenticabili tramonti.
Come arrivare
La Lanterna si raggiunge dalla passeggiata che parte da Via Milano, tra il parcheggio dello Shopping Center del Terminal Traghetti e l’hotel Columbus Sea, servita dalla metro con fermata Dinegro.
Porto Antico
Il porto antico di Genova è la marina più antica della città, operativo fino agli anni ’80. Da qui è partito lo sviluppo portuale della Repubblica marinara ligure che è divenuta nel tempo uno dei principali centri commerciali italiani.
Il porto antico ha cambiato tuttavia volto in occasione dell’Esposizione universale del 1992, quando un intervento urbanistico e architettonico ideato da Renzo Piano ne ha mutato la destinazione: da porto commerciale è stato infatti convertito in porto turistico, nonché polo culturale cittadino. Questa area, che si estende da Piazza Cavour a Ponte Parodi, ospita numerose attrazioni. Oltre al rinomato Acquario di Genova, c’è da segnalare la Biblioteca Edmondo de Amicis per bambini e ragazzi da 0 a 18 anni, ospitata all’interno dei Magazzini del Cotone, insieme al centro ludico ricreativo Città dei Bambini e ad un importante centro congressuale.
Per ammirare la città in tutta la sua estensione è consigliabile usufruire dell’ascensore panoramico chiamato Bigo e progettato sempre da Piano, che si sviluppa con una caratteristica tensostruttura dotata di un cabina rotante, capace di sollevarsi fino a 40 metri sul mare. È dello stesso architetto genovese la Bolla in acciaio e vetro realizzata sul mare in occasione del G8 del 2001. Al suo interno è stato ricostruito un ambiente tropicale, con flora e fauna tipica di questo clima, che le ha valso il nome di “Biosfera”.
Tra le strutture originarie del porto antico c’è l’edificio che oggi ospita il Galata Museo del Mare, il più grande centro espositivo marittimo del Mediterraneo, dove nel ‘600 venivano costruite le galee genovesi. Tra le attrazioni del Museo c’è il Sommergibile S518 Nazario Sauro, entrato in servizio nel 1980 e attivo fino al 2002.
Il Museo Luzzati è invece ospitato nella Porta Siberia (dall’originario nome “Porta Cibaria”), passaggio obbligatorio per le navi cariche di merci dirette a Genova, restaurato e convertito a spazio espositivo dall’intervento di Piano. Qui è visitabile la collezione permanente dedicata allo scenografo e illustratore, oltre a diverse mostre temporanee. Altro museo è quello Nazionale dell’Antartide, dedicato al geologo ed ingegnere Felice Ippolito. Qui protagoniste sono le esplorazioni alla scoperta del Polo Sud, ripercorse attraverso documenti, fotografie, reperti e ricostruzioni.
Nel porto antico, all’altezza di Ponte Calvi, è poi ormeggiato il Galeone Neptune, ricostruzione realizzata nel 1986 di un’antica imbarcazione, che ha fatto da set cinematografico al film “Pirati” di Roman Polansky.
Come arrivare
In metro è possibile raggiungere il porto antico con la metropolitana in direzione De Ferrari scendendo alla fermata San Giorgio.
Acquario di Genova
L’Acquario di Genova è stato inaugurato nel 1992, in occasione dell’Expo volto a celebrare i 500 anni dalla scoperta dell’America. È situato su Ponte Spinola, nel complesso del Porto antico. Si tratta del più grande acquario italiano, il secondo d’Europa, dopo Valencia, e il nono a livello mondiale, ospitante 12.000 esemplari marini di 600 specie diverse.
La sua architettura, progettata da Renzo Piano, vuole ricordare la forma di una nave nel porto. Davanti all’entrata è invece attraccata una imbarcazione vera e propria chiamata “Nave Italia” e ospitante parte del percorso espositivo che, per essere ammirato nella sua completezza, richiede due ore e mezza di visita. In questo centro è possibile ammirare la riproduzione di ambienti acquatici tipici di diverse zone terrestri, dal Mediterraneo all’Artico, dall’Amazzonia al Madagascar.
Le principali attrazioni dell’Acquario di Genova sono le cinque grandi vasche che ospitano straordinari esemplari di delfini, squali, foche, lamantini e tartarughe. Esistono inoltre delle vasche cosiddette “tattili” perché consentono di immergere le mani nell’acqua per toccare gli animali. Di particolare fascino anche la nuova ala espositiva, inaugurata il 27 luglio 2013, e collocata tra la struttura centrale e la “Nave Italia”: in questo nuovo padiglione, realizzato con una struttura vetrata a soli tre metri dalla superficie del mare, si trovano quattro vasche a cielo aperto.
Tra i servizi offerti dall’acquario che riscuotono più successo c’è la “Notte con gli squali”, che consente ai ragazzi dai 7 ai 13 anni di osservare gli animali durante le ore notturne.
Come arrivare
L’Acquario di Genova è facilmente raggiungibile in metro scendendo alla fermata San Giorgio o con i bus 1, 12 e 13 con capolinea di fronte alla struttura.
Palazzo Ducale di Genova
La costruzione di Palazzo Ducale a Genova è cominciata dopo le vittorie della Meloria sulla città di Pisa e della Curzola sui veneziani che, sul finire del ‘200, la consacrarono a potenza del Mediterraneo. Dal 1339 il primo doge genovese, Simon Boccanegra scelse il palazzo come sua dimora, e da allora è detto appunto “ducale”. Nel corso dei secoli la struttura è stata ampliata e la “Torre del Popolo” è stata sopraelevata. Nel XVI secolo le mura medievali vengono del tutto sostituite dalla ristrutturazione operata dal Vannone in stile manierista, volta a rispecchiare la mutata organizzazione politica della città.
Sul gran cortile a pian terreno si innesta l’imponente scalone che collega ai piani nobili superiori dove si trova il Salone del Gran Consiglio, quello del Minor Consiglio e gli appartamenti del doge, con gli affreschi delle virtù cardinali. È presente anche la cappella dogale con dipinti di Giovanni Battista Carlone, realizzati tra il 1653 e il 1655.
Un grave incendio del 1777 ha provocato invece la perdita degli affreschi nel Salone del Gran Consiglio, decorato nuovamente nel 1875 da Giuseppe Isola.
La Torre Grimaldina di Palazzo ducale era invece lo spazio adibito a luogo di detenzione, come dimostrano le iscrizioni dei prigionieri rinvenute sulle pareti. Qui furono rinchiusi, tra gli altri, anche alcuni personaggi illustri come i pittori Sinibaldo Scorza e Pieter Mulier, ma anche Jacopo Ruffini, Domenico Della Chiesa e Giulio Cesare Antonio Vachero, nonché il musicista Nicolò Paganini.
All’architetto Giovanni Spalla si deve infine l’imponente restauro dell’edificio eseguito in occasione dell’Expo del 1992, che lo ha dotato anche della cosiddetta “strada appesa”, una rampa elicoidale in acciaio che collega tutti i piani di Palazzo Ducale. In questa sede si è inoltre tenuto il G8 di Genova nel 2001 e oggi vengono ospitate numerose mostre e attività culturali, anche nei sotterranei, un tempo utilizzati come magazzini.
Come arrivare
Palazzo Ducale è raggiungibile in metro scendendo alla fermata De Ferrari.